Porta e arco nella Cappella Portinari a Milano - CREDO in 40 miniature

 


La Cappella Portinari, capolavoro del primo Rinascimento lombardo adiacente alla Basilica di Sant'Eustorgio a Milano, custodisce i notevoli affreschi di Vincenzo Foppa degli anni 1460 che raffigurano i miracoli di San Pietro Martire, dove elementi architettonici incorniciano narrazioni spirituali entro spazi illusori. Nella mostra "Porta e arco nella Cappella Portinari a Milano" di Rinaldo Invernizzi, l'artista trae ispirazione da questi motivi architettonici—in particolare porte e archi—trasformandoli in potenti soglie simboliche che rappresentano la transizione spirituale tra mondi diversi, riecheggiando le parole di Cristo nel Vangelo di Giovanni: "Io sono la porta: chi entrerà attraverso me sarà salvo."


Attraverso il suo stile distintivo fatto di pennellate scure e texturizzate e di linee gestuali vibranti, Invernizzi esplora come questi elementi architettonici ci radichino simultaneamente nella realtà terrena proiettandoci verso il mistero divino—le porte diventano metafore del passaggio dalla vita alla morte, che altro non è che un passaggio alla vita eterna secondo la promessa del divino Maestro. Gli archi rappresentano la perfezione celeste, e i portali fungono da confini sacri tra diversi stati di coscienza. La mostra invita gli spettatori a contemplare questi elementi architettonici non semplicemente come componenti strutturali ma come profondi simboli che hanno risuonato attraverso la spiritualità cristiana, collegando la visione rinascimentale di Foppa con l'espressione artistica contemporanea in uno spazio sacro dove passato e presente convergono.